martedì 4 novembre 2014

I NUMERI SPIRITUALI DI NOSTRADAMUS

Come si calcola il nostro numero magico-esoterico

Potete ottenerlo con qualsiasi data di nascita. Per comodità, uso la data di oggi (4/11/2014)  e la analizzo in questo modo:

4+3+2+1=10                            
A partire dalla data, aggiungo i numeri che la precedono, e così per mese e anno.

11+10+9+8+7+6+5+4+3+2+1=66

2+1=3
Lo zero non conta.
1+1=2 
4+3+2+1=10
Sommo i numeri che ho ottenuto, e avrò: 66+3+2+10+10=91
Il mio numero esoterico è quindi 9+1= 10


Il significato dei numeri

1.   Inizio, sintesi spirituale. Giorno propizio.
2.   Oscurità, ombra sulla vita. Numero nefasto.
3.   Sintesi spirituale: nascita, zenit e tramonto. Sistema ternario.
4.   Ordine terrestre, stabilità. Sistema quaternario.
5.   L'uomo, la salute, i cinque sensi. La stasi.
6.   Ambiguità. Non s'inizia nè si finisce niente.
7.   Grandi decisioni, armonia tra ternario e quaternario.
8.   Rigenerazione. Non bruciare niente in questo caso.
9.   Triplice sintesi, corporale, intellettuale, spirituale. Propizio ai cambiamenti.
10. L'attesa. Procedere cautamente.
11. Transizione, pericolo; conflitto fisico, martirio.
12. Salvezza nascosta (1+2=3). Buoni auspici. 
13. Magia della morte. Indebolimento assoluto.


........CONTINUA!


venerdì 17 maggio 2013

Riprende l'attività del blog, dopo l'interruzione!

Buonasera a tutti!
L'attività del blog riprende, nonostante la lunga interruzione.
Scriverò ancora riguardo a eventi, con riferimenti a me stesso, e soprattutto al surreale.
Proprio la settimana scorsa è stato fatto un happening intitolato "HAND JOB", la cui condizione era comporre un lavoro che stesse sul palmo d'una mano; eccone un piccolo frammento:
 
 
 
Questo week-end vi propongo: "Aliens - Le forme alienanti del contemporaneo" a Gorgonzola, e "Loverismo", a Milano, allo Spazio Bugatti, 15.
 
INDAGINI CINEMATOGRAFICHE.......
C'eravamo lasciati in febbraio facendo una piccola indagine tra surrealismo americano e Giapponese. Nel frattempo ho cercato altri paragoni tra forme d'arte, (come piace a me) e soprattutto in campo cinematografico, per capire quali sono stati i film e i registi che hanno adottato questo modo di pensare.  Non ho ancora completato pienamente questa lista, ma vi posso dare una prima anticipazione almeno dei registi.  
 
I REGISTI PRINCIPALI: Man Ray, Luis Buñuel, Walt Disney, Alfred Hitchock, David Cronenberg, Brian de Palma, Carlo Verdone, Tim Burton, Jodie Foster, David Lynch, Woody Allen. E inoltre ci sono anche altri contributi.  

I titoli dei film potranno essere rivisti, corretti e migliorati a discrezione di chi saprà d'intendersene veramente di cinema.
Vi lascio con delle anticipazioni di alcuni film che interpretano l'idea del surreale cinematografico...
 
 
 
 
..............CONTINUA!


 
 

 

 
 
 

 
 

martedì 5 febbraio 2013

Indago tra USA e Giappone?!

Ciao a tutti!
Oggi vorrei farvi scoprire due autori in particolare, Victor Castillo e Yosuke Ueno, l'uno americano e l'altro giapponese: per notare meglio la differenza culturale nel modo di trattare il pop - surrealism.
 
Victor Castillo è un autore che ritrae un mondo grottesco, all'occidentale.
Nei suoi dipinti troviamo bambini con indosso maschere; se all'apparenza può sembrare un perenne carnevale, il fissarci in modo quasi diabolico ci riporta certe realtà, a ciò di cui siamo "consapevolmente consci"
I temi che tratta ci provocano sull'innocenza, l'ignoranza, e altro ancora: non mancano nemmeno critiche alla chiesa cattolica.
Giallo acido, rosso amaranto, forte presenza di indaco: questo caratterizza l'autore.
Anche i personaggi Disney in certi casi assumono un proprio ruolo.
Particolari sono le scenografie dei dipinti, sempre riadattate con diverse vegetazioni, a volte truci e in altri casi più pacate: l'ispirazione è molto cinematografica.
Questi sono alcuni esempi della poetica di Victor Castillo:
 
 
 
 
 
Yosuke Ueno è invece giapponese, e ha iniziato a esporre all'età di 16 anni.
In Italia s'è fatto conoscere nel 2008, attraverso la Mondo Bizzarro Gallery  in occasione d'una mostra personale.
La poetica di Yosuke è relativa alla tradizione filosofica orientale, controbilanciata da elementi mediatici della cultura giapponese e occidentale contemporanee.
Un microcosmo popolato da elementi fiabeschi, animali, figure antropomorfe e variopinte.
Il cigno è la forza dello spirito; l'elefante come simbolo di rinnovamento; i colori dominanti A.T.G.C. sono le basi del DNA.
Possiamo quindi osservare alcuni lavori:
 
 
 
 
Tra questi autori possiamo vedere la differenza tra "fiaba" e "fumetto", tra "differerti chiavi di lettura interiore", che variano a seconda delle culture opposte.
Questo video che vi presento, infine, è una piccola curiosità per chiudere: si possono notare gli step di lavorazione di un dipinto!
 
 
 ............CONTINUA!
 

venerdì 1 febbraio 2013

Quel disegno in bianco e nero.....

Ciao a tutti!
Ricordate di quel disegno in bianco e nero, intitolato "Caduta libera"?
Eccolo:
 
Oggi il lavoro finito sta partecipando al Contest Premio Art Gallery.
A questo link potrete vedere la mia pagina personale, completa di scheda tecnica e di curriculum.
Questa versione del lavoro è la più grande, la più espressiva, misura 80x60.
E' diversa dalla seconda, più piccola, ma pur sempre raffinata, eseguita appositamente per la mostra "Qristamas Fireworks" avvenuta a Circoloquadro nello scorso Natale. 
 
Lo scorrere del tempo, l'aereo che sta per precipitare con vetri in frantumi;  una macchina che si dirige verso l'ignoto. Tutti oggetti che costituiscono la "Caduta libera", icona appartenente a un macrocosmo che comprende le difficoltà della società attuale.
 
Vi lascio con alcune curiosità sugli step del lavoro:  
 
 
                     
 

                                                                                 
................CONTINUA!

Per gli appassionati fotografi.....

Ciao a tutti!
S'inaugurerà a Brescia, Sabato 9 Marzo 2013, la mostra "Novecento - La fotografia", a cura di Ken Damy, in collaborazione con la Galleria Massimo Minini.
Verranno presentati autori vari, dal pittorialismo a oggi.
Il vernissage avrà luogo alle ore 19.00, presso Corsetto S.Agata, 22, ospitati dallo "Spazio Contemporanea".
Uno degli artisti presenti in mostra sarà Edward Sheriff Curtis, con quest'opera intitolata "Afrodite" ;

 
E' uscito in anteprima un testo di presentazione, di Giampiero Giuotto, scritto in occasione della Biennale di Fotografia tenutasi a Brescia nel 2010:

"...agli inizi del '900, le arti avvertono il sentimento di crisi della civiltà. L'esplosione dei movimenti avanguardistici, a modo suo, rompe con i presupposti tradizionali della mimesi, che ha come conseguenza l'allontanamento dalla realtà e la costituzione di moduli sintetici e riduttivi di essa.
E' la fine dell'arte, intesa come comunicazione delle impressioni ricavate dall'osservazione dei fenomeni naturali; ma è l'inizio di una serie di nuovi codici che esprimono l'interiorità e il pensiero dell'artista, luogo inalienabile, assoluto e incensurabile, dove far esplodere la propria soggettività ed una rinnovata idea di uomo vagante nell'universo..."
 
La mostra sarà aperta dal Giovedì al Sabato, dalle 15.30 alle 19.30;
fino al 25 Maggio 2013.
Per maggiori informazioni scrivere a: info@museokendamy.it
 
.............CONTINUA!

lunedì 28 gennaio 2013

Il bilancio di Arte Fiera 2013

Ieri è stata una Domenica passata a Bologna, tra artisti e galleristi. L'afflusso di persone per gli stand è stato notevole, e questo credo nessuno se lo aspettasse. M'è piaciuta la disposizione logica dei padiglioni; nel primo un'idea di novità, scoperta, nel secondo gli autori già conosciuti.
Una fiera molto eterogenea, dove ho potuto vedere soprattutto dipinti e scatti d'autore.
La collocazione di certi autori nel primo padiglione, soprattutto i più giovani e gli stranieri, è stata una scelta risolutiva per far conoscere il contemporaneo al grande pubblico.
Eccone una minima rassegna, composta da Gary Baseman, Taylor McKimens, Elena Monzoo, Laurina Paperina:
 




E' stata forte la presenza di galleristi milanesi, m'aspettavo forse qualcosa di diverso dall'estero. 
Il secondo padiglione è stato dedicato in maggioranza ai maestri della storia del '900. 
Una grande vetrina, accanto ad autori come Balla, De Chirico, a fianco dei quali ogni tanto si spezzavano frammenti di contemporaneità, come per esempio Veneziano, come possiamo notare nell'opera sottostante, al quale è stato dedicato un servizio del Tg3.
 
 
Se desiderate sapere più cose sugli espositori cliccate qui: espositori arte fiera
Infine, ho ascoltato un' intervista relativa a "SetUp", fiera collaterale indipendente d'arte giovane, che prevedeva l'assegnazione di un premio per il miglior artista emergente, quest'anno vinta da Gianni Moretti, che con il suo progetto andrà a esporre all'Officina delle Zattere, a Venezia.
Vi riprongo l'intervista integrale a questo link: Premio SetUp 2013
 
Per altre immagini, mie e di autori vari, vi rimando al mio profilo: andrea bertaboni
A presto!
 
..................CONTINUA!

giovedì 24 gennaio 2013

"Io Sottraggo", di Giò Lacedra....di Martedì 22/1

Martedì sera, alla Galleria Statuto 13 di Milano, si è celebrata la nona tappa di "Io Sottraggo", performance ideata da Giovanna Lacedra, a cura di Massimiliano Bisazza, sul tema dell'anoressia e della bulimia.
Un evento toccante, al quale ho avuto per la prima volta occasione d'assistere. Forse molti conoscono in modo superficiale certi argomenti; ma questa performance si è dimostrata qualcosa di più.
L'azione artistica è stata in grado di raccontarci non solo la storia di una persona, ma il malessere interiore di chi crede di non poter essere amato,  o comunque non lo è stato a sufficienza, al punto da sacrificare il suo corpo.
Nel corso dell'atto performativo, all' idea di "Triangolazione cibo - corpo - peso"  corrispondevano azioni e frasi specifiche in grado di dare al pubblico il massimo coinvolgimento, al fine di far rivivere, seppure in poco tempo, il disagio provato realmente dall'artista, che raccontando il suo vissuto ha così fatto da tramite per  molte persone, sofferenti e non.
Così si presentava la scenografia iniziale:
 
 
Tutto assumeva una identità ben precisa: un'anima che si svela.
L'artista, presentatasi da semi-svestita con intimi neri e tacchi alti, interagiva con il pubblico facendosi toccare, regalando bigliettini con le sue riflessioni personali. La disposizione scenografica  metaforicamente identificava la sua "prigione interiore", e all'interno di quest'ultima s'è svolta parte della performance, definita da azioni quali mangiare il pane per poi sputarlo, o urlare e fingere crisi nervose di fronte alla bilancia. "La fame non esiste", "Il cibo non esiste", "Io non peso": piccole frasi per assimilare il concetto di vuoto interiore.  
 
Oltre a queste rivelazioni non possono non colpire i frammenti di pagine del diario, i disegni, e le testimonianze video - fotografiche. 
A evento ormai terminato, c'è stato spazio per un confronto, con singole domande sul tema trattato che il pubblico poteva direttamente rivolgere all'artista stessa.
 
Vi dirò che chi conosceva questo genere di patologia solamente attraverso la televisione o i giornali, ricorderà per diverso tempo un evento come questo, e soprattutto l'atmosfera che si era creata intorno a questo tema, forse struggente ma anche emozionante, di profonda riflessione.
 
.........CONTINUA!