martedì 5 febbraio 2013

Indago tra USA e Giappone?!

Ciao a tutti!
Oggi vorrei farvi scoprire due autori in particolare, Victor Castillo e Yosuke Ueno, l'uno americano e l'altro giapponese: per notare meglio la differenza culturale nel modo di trattare il pop - surrealism.
 
Victor Castillo è un autore che ritrae un mondo grottesco, all'occidentale.
Nei suoi dipinti troviamo bambini con indosso maschere; se all'apparenza può sembrare un perenne carnevale, il fissarci in modo quasi diabolico ci riporta certe realtà, a ciò di cui siamo "consapevolmente consci"
I temi che tratta ci provocano sull'innocenza, l'ignoranza, e altro ancora: non mancano nemmeno critiche alla chiesa cattolica.
Giallo acido, rosso amaranto, forte presenza di indaco: questo caratterizza l'autore.
Anche i personaggi Disney in certi casi assumono un proprio ruolo.
Particolari sono le scenografie dei dipinti, sempre riadattate con diverse vegetazioni, a volte truci e in altri casi più pacate: l'ispirazione è molto cinematografica.
Questi sono alcuni esempi della poetica di Victor Castillo:
 
 
 
 
 
Yosuke Ueno è invece giapponese, e ha iniziato a esporre all'età di 16 anni.
In Italia s'è fatto conoscere nel 2008, attraverso la Mondo Bizzarro Gallery  in occasione d'una mostra personale.
La poetica di Yosuke è relativa alla tradizione filosofica orientale, controbilanciata da elementi mediatici della cultura giapponese e occidentale contemporanee.
Un microcosmo popolato da elementi fiabeschi, animali, figure antropomorfe e variopinte.
Il cigno è la forza dello spirito; l'elefante come simbolo di rinnovamento; i colori dominanti A.T.G.C. sono le basi del DNA.
Possiamo quindi osservare alcuni lavori:
 
 
 
 
Tra questi autori possiamo vedere la differenza tra "fiaba" e "fumetto", tra "differerti chiavi di lettura interiore", che variano a seconda delle culture opposte.
Questo video che vi presento, infine, è una piccola curiosità per chiudere: si possono notare gli step di lavorazione di un dipinto!
 
 
 ............CONTINUA!
 

venerdì 1 febbraio 2013

Quel disegno in bianco e nero.....

Ciao a tutti!
Ricordate di quel disegno in bianco e nero, intitolato "Caduta libera"?
Eccolo:
 
Oggi il lavoro finito sta partecipando al Contest Premio Art Gallery.
A questo link potrete vedere la mia pagina personale, completa di scheda tecnica e di curriculum.
Questa versione del lavoro è la più grande, la più espressiva, misura 80x60.
E' diversa dalla seconda, più piccola, ma pur sempre raffinata, eseguita appositamente per la mostra "Qristamas Fireworks" avvenuta a Circoloquadro nello scorso Natale. 
 
Lo scorrere del tempo, l'aereo che sta per precipitare con vetri in frantumi;  una macchina che si dirige verso l'ignoto. Tutti oggetti che costituiscono la "Caduta libera", icona appartenente a un macrocosmo che comprende le difficoltà della società attuale.
 
Vi lascio con alcune curiosità sugli step del lavoro:  
 
 
                     
 

                                                                                 
................CONTINUA!

Per gli appassionati fotografi.....

Ciao a tutti!
S'inaugurerà a Brescia, Sabato 9 Marzo 2013, la mostra "Novecento - La fotografia", a cura di Ken Damy, in collaborazione con la Galleria Massimo Minini.
Verranno presentati autori vari, dal pittorialismo a oggi.
Il vernissage avrà luogo alle ore 19.00, presso Corsetto S.Agata, 22, ospitati dallo "Spazio Contemporanea".
Uno degli artisti presenti in mostra sarà Edward Sheriff Curtis, con quest'opera intitolata "Afrodite" ;

 
E' uscito in anteprima un testo di presentazione, di Giampiero Giuotto, scritto in occasione della Biennale di Fotografia tenutasi a Brescia nel 2010:

"...agli inizi del '900, le arti avvertono il sentimento di crisi della civiltà. L'esplosione dei movimenti avanguardistici, a modo suo, rompe con i presupposti tradizionali della mimesi, che ha come conseguenza l'allontanamento dalla realtà e la costituzione di moduli sintetici e riduttivi di essa.
E' la fine dell'arte, intesa come comunicazione delle impressioni ricavate dall'osservazione dei fenomeni naturali; ma è l'inizio di una serie di nuovi codici che esprimono l'interiorità e il pensiero dell'artista, luogo inalienabile, assoluto e incensurabile, dove far esplodere la propria soggettività ed una rinnovata idea di uomo vagante nell'universo..."
 
La mostra sarà aperta dal Giovedì al Sabato, dalle 15.30 alle 19.30;
fino al 25 Maggio 2013.
Per maggiori informazioni scrivere a: info@museokendamy.it
 
.............CONTINUA!